L’economia digitale e le microimprese
Ormai è finito anche questo 2021, un altro anno nel segno del covid che, grazie ai vaccini, ha allentato la presa sugli ospedali e sulle nostre libertà. È vero, siamo ancora in una fase di larga diffusione del virus, dovuta anche alla nuova variante omicron, ma possiamo comunque iniziare a guardare con speranza a questo 2022 che sarà, speriamo, l’anno della ripresa e della rinascita da questo periodo buio.
In questi due anni la nostra società è stata messa duramente alla prova ma, anche grazie alla nostra intelligenza e caparbietà, abbiamo risposto bene e, come dice il saggio, abbiamo fatto di necessità virtù. Sicuramente questo periodo sarà ricordato nei libri di storia per diversi motivi, ma sarà ricordato anche come il periodo nel quale gli acquisti sul web hanno subito una forte crescita. Questo sia perché per vari mesi siamo stati in lockdown, sia perché i consumatori hanno imparato a destreggiarsi con maggior disinvoltura nel web.
Anche il nostro lavoro di agenzia per le soluzioni web ha subito un grande cambiamento; infatti, alla richiesta classica di soluzioni web, si è affiancata la necessità di creare strumenti su misura per tutti. Questa necessità ha portato la nostra agenzia a creare nuovi pacchetti e soluzioni per permettere a chiunque di entrare e sfruttare questo mondo che offre tante nuove possibilità.
Quando pensiamo a un’attività sul web subito ci vengono in mente i siti di e-commerce, dai quali, stando comodamente sul divano a casa, possiamo acquistare qualunque merce o servizio. Ma il web non è solo questo. Infatti, se sfruttato bene, può diventare la nostra vetrina virtuale per presentarci, e offrire i nostri servizi o merci, potenzialmente a tutto il mondo.
Le nostre attività diventeranno sempre più ibride e, di fianco al negozio fisico, sarà necessario pensare a un negozio digitale, che sfrutti le opportunità del web a tutto tondo.
Il nuovo consumatore cambia stile di vita più volte al giorno, a seconda dei luoghi e delle occasioni che la quotidianità gli offre. Grazie all’evoluzione digitale sono cambiati i contesti di riferimento, il comportamento del consumatore davanti al prodotto e la condotta delle imprese della filiera, sempre più presenti nei vari contesti, soprattutto quelli digitali. Inoltre, negli anni, è mutato anche l’uso dei luoghi da parte del consumatore: i punti di passaggio e aggregazione sono diventati dei punti vendita, a volte i luoghi di acquisto assumono un ruolo di intrattenimento e diventano anche luoghi di incontro e la casa è diventata il nostro nuovo luogo d’acquisto.
Non dobbiamo sbagliare nel considerare il nostro business “non digitale”. Oggi tutti lavoriamo nel digitale, la nostra quotidianità è immersa nei software, nel web, nei social, nelle comunicazioni via mail o attraverso client di messaggistica. Anche le ricerche di mercato che ci presentano i nostri fornitori e agenti sono realizzate attraverso un’analisi digitale delle preferenze d’acquisto. In questo nuovo contesto cambiano le strategie, non più basate solo sull’advertising tradizionale, ma integrate col digitale.
Lo scenario di base nel quale sta avvenendo questa piccola rivoluzione vede il nostro Paese ancora indietro rispetto ad altre realtà, anche se nel 2020 e 2021 abbiamo assistito a un aumento dell’uso del digitale.
Gianluca Stamerra, regional director di godaddy per italia, spagna e francia, osserva: l’analisi condotta sulle micro imprese durante il periodo di emergenza sanitaria mostra che solo pochi casi virtuosi (10%) hanno attivato investimenti significativi durante il periodo di lockdown. allo stesso tempo, il fatto che il 63% delle piccole aziende riesca a generare meno di 500 visite mensili sul proprio sito web dimostra che esiste un enorme potenziale di miglioramento: ossia adottare strumenti per migliorare la visibilità dei loro siti vetrina, al fine di essere trovati su internet e supportare efficacemente il business. (PMI digital index 2020 godaddy)
Bisogna assolutamente invertire questa tendenza, le microimprese devono necessariamente diventare più digitali e imparare a usare almeno i servizi di base che il web offre, come le campagne marketing sui social, aumentare la visibilità online e creare la propria vetrina digitale, necessaria per raggiungere più clienti.
Questi servizi si traducono negli strumenti tipici del digitale, come i siti web, i social e le e-mail. Dobbiamo imparare a padroneggiare questi strumenti, creare la presenza online, attraverso un sito e una pagina sui social, curare la nostra presenza online utilizzando servizi come Google my Business, coltivare la relazione con i clienti utilizzando ad esempio un sistema di e-mail marketing, fidelizzando quelli già esistenti e cercando di acquisirne di nuovi.
È vero, tutto questo sembra un cambiamento che andrà a modificare radicalmente il nostro concetto di impresa; in realtà si tratta solo di acquisire una nuova consapevolezza delle nuove tecnologie di informazione e sfruttarle a nostro vantaggio. Tutti noi ormai siamo connessi costantemente, usiamo con disinvoltura i social e le applicazioni sul nostro smartphone e sappiamo condurre una ricerca sui motori di ricerca. Ora, anche attraverso l’aiuto di un’agenzia come yes-web, è il momento di cambiare prospettiva e non vedere più il web come un luogo di svago ma come una vera e propria piattaforma nella quale possiamo costruire il futuro della nostra attività.